Lunedì 20 febbraio 2023, si è svolta in tutta Italia la Giornata nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale del volontariato per ringraziare tutti gli operatori sanitari del lavoro svolto in questi ultimi anni, da quando il 20 febbraio 2020 si è avuto il primo conclamato caso di Covid in Italia.
«Ricorrenza storica che ha segnato il modo di pensare la sanità e spero porti ad un potenziamento delle strutture sanitarie territoriali, scrive il diacono Nazzareno Iacopini, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale della Salute, rivolgendosi a tutti gli operatori del settore. «Questa giornata – prosegue Iacopini – non deve essere solo vista come momento di festa, ma anche di riflessione su quello che è stato fatto e che si deve fare. Un invito a voi a continuare a svolgere il lavoro con la stessa intensità e passione, ma anche a potenziare gli strumenti e le strutture medico sanitarie del nostro territorio in un’ottica sinergica che coinvolga il mondo della salute e la società civile reatina. Le problematiche sono molte e non possono esser risolte se non con l’impegno di tutti, singoli, associazioni ed enti pubblici, facendo interventi mirati che potenzino e migliorino le strutture sanitarie esistenti. Non meritate di esser lasciati soli in questa lotta per garantire la salute di ciascuno».
Iacopini ringrazia a nome della Chiesa di Rieti e del vescovo Vito tutto il personale della ASL di Rieti, medici, infermieri e personale sanitario: «per il lavoro che state svolgendo e per quello svolto durante la pandemia tra mille difficoltà e augura a tutti un buon lavoro, assicurandoVi il nostro pieno sostegno e la nostra preghiera».
Foto di Darko Stojanovic da Pixabay