Anche quest’anno le istituzioni, d’intesa con le associazioni di volontariato, si impegneranno nel promuovere e celebrare la XXII Giornata nazionale del Sollievo, in programma domenica 28 maggio.
Una Giornata, tradizionalmente evocata dal Santo Padre, che non vuol essere “un” singolo giorno del calendario dedicato solo a chi è affetto da una malattia grave o in fase terminale, ma è una ricorrenza che si propone di risvegliare, in tutti e in modo duraturo, la sensibilità verso ciò che è concretamente possibile fare per raggiungere il sollievo dal dolore in qualsiasi condizione esistenziale o contesto; una sensibilità oggi spesso sopita dalla fretta o da una certa ineducazione, talvolta per impreparazione e paura, a confrontarsi in modo maturo, empatico, solidale e propositivo con la sofferenza e con il dolore.
Una Giornata che ha dunque anche un intento educativo, che coinvolge tutti, non solo chi per professione si prende cura delle persone sofferenti; infatti il sollievo può essere facilitato anche da un atto di dono della propria attenzione, dal prendersi cura e dalla presenza accanto alla persona che soffre. Su questo presupposto educativo si fonda una delle tante iniziative abbinate alla celebrazione della Giornata: il concorso “Un ospedale con più sollievo”.
Giunto alla XIV edizione, il concorso si avvale anche quest’anno della collaborazione del Ministero dell’Istruzione e del Merito ed è promosso, tra gli altri, dalla Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti onlus e dall’Unione Cattolica Italiana Insegnanti, dirigenti, educatori, formatori (UCIIM), con il sostegno dell’Ufficio nazionale per l’Educazione, la Scuola e l’Università della CEI.
Questa iniziativa nazionale si propone quale strumento per favorire un percorso formativo degli studenti alla scoperta del mondo della sofferenza e quindi del sollievo, insieme ai propri insegnanti e alle proprie famiglie. Obiettivo primario è sensibilizzare i bambini, i ragazzi e i giovani alla comprensione il più possibile empatica della sofferenza in condizioni di malattia, in particolare di persone con malattie in fase terminale, negli anziani, nelle persone fragili, e soprattutto sviluppare una sensibilità propositiva verso tutto ciò che è possibile fare, anche con un coinvolgimento personale, per portare sollievo a chi soffre.
La scadenza dei termini di partecipazione al bando è il prossimo 28 aprile e la cerimonia di premiazione è programmata per il 28 maggio al policlinico universitario Agostino Gemelli in Roma.
Il Concorso è riservato esclusivamente agli alunni/studenti di:
- Ultimo anno delle sezioni della scuola dell’infanzia
- V classi della scuola primaria.
- III classi della scuola secondaria di primo grado.
- Classi della scuola secondaria di secondo grado
- Classi delle sezioni ospedaliere di ogni ordine e grado.
- Corsi di laurea triennale e specialistica.