Un momento di ringraziamento e riflessione per la sanità a Rieti

In una giornata di grande significato e condivisione all’interno del Giugno Antoniano Reatino, la comunità si è riunita per celebrare e ringraziare tutti coloro che operano nel mondo della sanità. La celebrazione, nella basilica di Sant’Agostino, ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti del settore sanitario: medici, infermieri, volontari e associazioni, tutti uniti in un momento di riconoscenza e riflessione.

Il Direttore Diocesano dell’Ufficio Pastorale della Salute, diacono Nazzareno Iacopini, al termine della liturgia ha espresso la sua profonda gratitudine a tutti i presenti e a quanti quotidianamente si dedicano al benessere della comunità. Ha ringraziato in particolare la Pia Unione di Sant’Antonio per l’ospitalità e la possibilità di celebrare una Messa di ringraziamento, presieduta da don Marcello Imparato, co-direttore della Pastorale della Salute, per le sue parole ispiratrici.

Un Ringraziamento Corale

La celebrazione è stata arricchita dalle voci del coro della Parrocchia di Borgo Velino, che hanno creato un’atmosfera di preghiera e raccoglimento. Il diacono Nazzareno ha esteso i suoi ringraziamenti al parroco don Marco Tarquini per l’ospitalità nella splendida basilica, alla dirigenza della Asl di Rieti e alla Direzione Medica dell’Ospedale, nonché a tutte le associazioni presenti: il Centro Sanitario Diocesano, l’Opi, l’Alcli, il Consultorio Diocesano, la Croce Rossa Italiana, l’Aido, l’Associazione Parkinson, l’Unitalsi, il Sovrano Militare Ordine di Malta e molte altre.

La Sfida del Sistema Sanitario

Durante il suo discorso, Iacopini ha sottolineato l’importanza di affrontare le sfide che il sistema sanitario reatino deve superare. Ha evidenziato la necessità di recuperare la fiducia delle persone nella sanità pubblica, un obiettivo raggiungibile solo attraverso un impegno collettivo e costante. «L’Ospedale di Rieti – ha detto – come unico presidio sanitario della provincia, necessita di un potenziamento significativo. La carenza di personale medico e infermieristico è una questione urgente e seria, e dobbiamo investire nella qualità delle cure e nel potenziamento delle specialità mediche e chirurgiche».

Un Futuro di Speranza

I Direttore della Pastorale della Salute ha espresso speranza per un futuro migliore, soprattutto con l’imminente ingresso dell’Università nell’ospedale di Rieti, che potrebbe migliorare la situazione sanitaria locale. Ha sottolineato come la città e la provincia meritino un sistema sanitario all’altezza delle esigenze dei cittadini, e ha invitato tutti a lavorare insieme per garantire cure di alta qualità e supporto adeguato ai professionisti sanitari.

La Protezione di Sant’Antonio da Padova

I diacono ha affidato la Pastorale per la Salute e tutto il mondo della sanità reatina alla protezione di Sant’Antonio da Padova, auspicando che la sua guida ispiri e sostenga l’impegno quotidiano per migliorare la salute e il benessere della comunità. La cerimonia si è conclusa con un sentito ringraziamento a tutti i presenti per il loro straordinario lavoro e impegno instancabile. «Insieme – ha sottolineato Iacopini – possiamo affrontare le sfide e costruire un futuro migliore per la sanità nella nostra provincia, ma ci dobbiamo credere. Non dobbiamo dire queste cose solo ai convegni o alle celebrazioni».